Nome: Pietro
Età: 23
Compleanno il: 20 ottobre
Abita a: Sulmona (AQ)
Indirizzo e-mail:scupi@arc.it
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Scupi si racconta: "Nacqui nell'autunno del 1974 (per sbaglio, come dicono i miei) nel periodo in cui gli alberi perdono le foglie e gli uomini perdono i capelli (hehehe). Sono il terzo di 4 figli (due f e 2 m). Come si suol dire, la mia famiglia è povera ma onesta (come avrei voluto che fosse stato il contrario). La mia vita è trascorsa felice per circa due anni, cioè, fino a quando non è iniziato il confronto con gli altri bambini. Credo di essere l'unico ragazzo in Italia ad aver preso il latte con il biberon fino ai 5 anni di età (che vergogna). L'approccio con l'asilo fu un vero trauma. Immaginatevi un bambino abituato a prendere il latte con il biberon e a mangiare solo pasta e mozzarelle nel momento del pranzo all'asilo. Per non parlare poi dello zainetto, non lo avevo, e i vestiti poi, i miei "amichetti" si cambiavano ogni giorno mentre io andavo con i vestiti macchiati dei giorni prima (è incredibile come ci si ricordi dei fatti spiacevoli).
L'unica cosa che non mi è mancata sono i giocattoli, quelli me li portavano i miei ziii e qualcosa anche i miei. Ma le cose che mi sono mancate maggiormente sono gli abracci, la nutella, le classiche merende delle 17:00 e la paghetta settimanale. Alle prime due cose ha rimediato in parte mia sorella (la 1°genita). Non dimenticherò mai il periodo in cui lei è stata in collegio (forzato) dalle suore, ogni volta che tornava mi riportava 2 vascettine di nutella (ve le ricordate?), non le mangiava lei per riportarmele, se ci ripenso mi metto a piangere. Alla terza, pensavano i miei amici e alla quarta non ci ha mai pensato nessuno, anzi, ero io che dovevo dare le 100 o 200 lire che mi davano le nonne ai miei. Studiare mi riusciva facile. Ho sempre studiato il minimo indispensabile per poter essere promosso, anche perchè a casa mia non si poteva ottenere più di mezz'ora di silenzio.Un'altro periodo critico l'ho passato all'età di 14 anni, cioè, quando i miei amici ricevettero in regalo il motorino (io me lo comperai a 16 anni con i soldi guadagnati lavorando). Fu da quel momento che iniziai a non sopportare più il peso del confronto. Smetto, vi ho annoiato abbastanza, se continuo finisce che apro il balcone e mi butto (ho pensato almeno due volte seriamente al suicidio, voi no?).
Mi sono rimasti pochi amici, ma buoni, sono timido e chiuso, un pò asociale, a quindici anni ho iniziato a lavorare, da sette anni faccio l'idraulico, ho raggiunto una certa serenità, non sono fidanzato, mi sposerò solo se potrò dare una sicurezza economica a mia moglie e ai miei figli (massimo 2), non voglio che soffrano come ho sofferto io. Adoro la natura, sono iscritto all'associazione ambientalista WWF. Mi piace leggere standomene sul cucuzzolo di una montagna (ogni volta che vado a fare un'escursione in montagna sono pervaso da una sensazione di serenità e benessere che raramente trovo nella vita di tutti i giorni).Adoro il suono del pianoforte, avrei voluto imparare a suonarlo ma non ho potuto. Per il momento è tutto, se volete continuare a rattristarvi con la storia della mia vita, fatemelo sapere.
Se avete qualche problema e volete sfogarvi con qualcuno (avendo la certezza che questo qualcuno vi capisca) scrivetemi (come diceva un vecchio saggio, per essere felici bisogna sapere che c'è qualcuno che sta peggio di noi).Dimenticavo, il mio nik deriva dalle prime lettere del mio cognome e nome."
Le sue fotografie: 