Nome: Andrea

Età: 24

Compleanno il: 5 aprile

Abita a: Colle Val d'Elsa (SI)

Indirizzo e-mail: andret@cyber.dada.it

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Chinaski si racconta: Mi piacciono Bukowski, Gadda, Mann, Simenon e Garcia Marquez.
Non mi piacciono D' Annunzio, Susanna Tamaro, La profezia di Celestino e le cose melense.
Mi piacciono Hendrix, i Led Zeppelin, il rock blues in genere, i Living Colour, i Faith No More, i C.S.I. e Pino Daniele (i dischi più vecchi).
Non mi piacciono la New Age, il brit-pop, i cantautori italiani, il Festival di Sanremo e il Festivalbar.
Mi piacciono la pasta al pesto e ai quattro formaggi, la marmellata di fichi, la carne cotta alla brace e i cannoli siciliani senza canditi.
Non mi piacciono i pomodori, il vino rosso servito freddo, i tartufi e gli sformati di verdura.
Mi piacciono i cani, le ferie in campeggio, i chewing-gum con lo zucchero e le minigonne ma non troppo corte.
Non mi piacciono i costumi Sundek, fare le 4 in discoteca, i cocktails troppo dolci e le luci al neon.
Mi piacciono i dischi in vinile, la neve, le scarpe comode e fare la spesa al supermercato.
Non mi piacciono il caldo umido, i film con la morale, gli sparring partners e le convenzioni terra terra come fare gli auguri per Natale.
Mi piace leggere, scrivere con lo stereo acceso, disegnare e guardare le partite di calcio in TV.
Non mi piace andare al cinema, stare troppo a lungo lontano da casa e viaggiare in autostrada.
Mi piace pensare di poter diventare architetto, un giorno.
Non mi piace la facoltà di architettura, oggi.
Mi piacciono la birra scura, le lacrime su un podio olimpico, lo spazzolino da denti con le setole dure e la Vespa ET3.
Non mi piacciono i colletti di camicia fuori dalla giacca, gli scooter che ti entrano da tutte le parti, la Telecom e le auto sportive con una donna alla guida.
Mi piacciono i pochi chitarristi che sanno fare un assolo, le sigarette, il bosco in autunno e la barba un po' incolta.
Non mi piacciono le auricolari dello walkman per via del cerume, le marche da bollo, l' odore delle sacrestie e le ragazze con i capelli corti.
Mi piacciono le persone che sanno metterti a tuo agio e quelle che sanno stare zitte.
Non mi piacciono le persone che ti guardano dall' alto in basso e quelle che ti guardano dal basso in alto.
Mi piace starmene in disparte, discutere di cose futili e avere le mie piccole manie.
Non mi piace andare per negozi, prendere il bus affollato di gente e essere chiamato col cognome.
Mi piacciono Michelangelo, gli impressionisti, Picasso e il Movimento Moderno.
Non mi piacciono i revivals, l' arte post-moderna, De Chirico e Kandinskij.
Mi piacciono le terrazze piene di fiori, la Gazzetta dello Sport la mattina, i traghetti per la Sardegna e le stelle cadenti quando non ci pensi.
Non mi piacciono i mobili in stile antico, la carta da parati sui muri, la moquette e i viaggi organizzati.
Mi piacciono gli scacchi, i castelli di sabbia, la cassetta della posta piena e le strade che non portano da nessuna parte.
Non mi piaccino le feste, i vicini che urlano, la biancheria in ordine nel cassetto e i sogni che non ricordi la mattina.
Mi piacciono le persone che non hanno un' opinione su tutto e quelle che non hanno problemi a dire che una cosa non gli piace.
Non mi piacciono le persone che sono amiche di tutti e quelle che vanno troppo spesso a teatro.
Mi piace non avere niente da fare, andare al mare la domenica, vedere 90° minuto e non credere a niente o almeno fare finta. Non mi piace fingere di essere interessato, parlare con chi non sopporto, avere i brufoli e farmeli strizzare.
Mi piacciono le persone quando mi fanno ridere, le battute che non capisco subito, le librerie quelle non tanto spaziose e i cimiteri di guerra.
Non mi piacciono le persone quando escono da lavoro, le cose che hanno una conclusione, le cravatte e i bambini troppo intelligenti.
Mi piacciono le persone che hanno sempre dei dubbi, quelle che sudano molto, quelle che ci fanno su una risata, quelle che non prendono il taxi, quelle che non dimenticano e quelle che non ti fanno aspettare tanto quando hai un appuntamento.
Non mi piacciono le persone che hanno troppe certezze, quelle che si sposano troppo giovani, quelle che hanno tutti i capelli a posto, quelle che non vanno ai gabinetti pubblici, quelle che si lamentano sempre e quelle che non dicono mai parolacce.
Mi piacciono le citazioni, le incomprensioni, le contaminazioni e soprattutto le eccezioni.
Non mi piacciono le contravvenzioni, le organizzazioni, le rivisitazioni e soprattutto le buone azioni. Mi piacciono le persone che sanno ascoltare.
Non mi piacciono le persone che quando parli pensano a cosa diranno loro dopo.

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